Cara Giulia,
per diversi anni ho lavorato in un posto che non mi piaceva, ma che mi dava la stabilità di cui sentivo il bisogno. Avevo un ambitissimo contratto indeterminato, ma lo pagavo caro. Orari da pazzi, capi isterici, rapporti umani inesistenti. Ero stressato 24 ore su 24 e anche se guadagnavo abbastanza bene non avevo il tempo per godermi neanche un attimo di serenità. Negli anni non ho mai smesso di mandare curriculum ad altre aziende del mio settore per riuscire ad andarmene da lì, ma niente andava in porto. Poi è arrivato il Covid ed è inutile dire ha reso tutto più difficile. Temevo che quel posto sarebbe stata la mia fine e che avrei passato il resto della mia vita insoddisfatto. Poi come per magia, qualche mese fa, un’azienda che avevo contattato prima della pandemia mi ha richiamato per un colloquio. Mi hanno preso.

Nel nuovo ufficio è tutta un’altra musica, per fortuna. Ho ritmi più umani e ho finalmente il tempo per godermi anche altro, oltre il lavoro. L’unico problema è che qui non ho molte possibilità di crescita professionale. Intanto, comunque, mi sono lasciato alle spalle quella brutta esperienza senza neanche un briciolo di rimpianto.

Ma per ironia della sorte ora mi ritrovo davanti a un altro bivio che non mi sarei aspettato e per cui avrei pagato oro quando ero al vecchio lavoro. Sono stato contattato per una posizione in una grande azienda – più grande di quella in cui sono ora – e mi offrono molti più soldi. Ti scrivo perché non so cosa fare. Da una parte ho paura di abbandonare un posto sicuro dove ho la certezza di trovarmi bene e rischiare di finire a fare la vita di prima, dall’altra quella che mi offrono è un’occasione che molti non si lascerebbero scappare. Mi sembra di sbagliare qualsiasi decisione prenda.

C.


Caro C.,
di recente una numerologa mi ha detto che secondo i suoi calcoli io sono un cinque di quadri e in quanto tale sono un’eterna indecisa. In effetti non avevo neanche deciso di consultare la numerologa: come nella gran parte delle circostanze della mia vita, mi ci sono solo trovata. «Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?» mi insolentisce De André davanti a ogni bivio che incrocio, e la risposta, almeno per me, è sempre la prima. Proiettandomi nella tua situazione, quindi, sento già un principio di attacco di panico.

Va detto però che puoi scegliere di non farti sopraffare dall’indecisione innanzitutto ricordandoti che si tratta di un problema del primo mondo: devi scegliere tra un po’ di soldi e un po’ po’ di soldi, tra avere un reddito e avere comunque un reddito. Come caschi caschi bene, in realtà. Se sei felice dove sei e non hai un reale bisogno di essere più ricco di così, nessuno ti giudicherà per aver scelto la garanzia di vivere sereno e di non farti venire le ulcere. Se invece decidi di accettare la nuova offerta e ti ritrovi di nuovo scontento ricordati che solo la morte e le tasse sono incontrovertibili. Il lavoro lo puoi sempre cambiare. L’hai fatto una volta, puoi farlo di nuovo.

Cara Giulia,
ho conosciuto un ragazzo su Tinder il mese scorso e ci siamo trovati benissimo dal primo appuntamento. Non direi proprio amore a prima vista, ma sicuramente era chiaro che ci fosse un bel feeling fra di noi. Siamo usciti altre volte e ci siamo sempre divertiti. Solo che l’altra sera lui mi ha detto che non cerca niente di serio e che vuole continuare a frequentare più persone, mentre io vedevo la nostra relazione come esclusiva. Dice che gli farebbe piacere continuare a frequentare anche me, ma capisce se io non ho voglia di perdere tempo con una persona che non intende impegnarsi. Cosa faccio?
V.


Cara V.,
eh, cosa fai? Lo leghi a un letto e gli spezzi le caviglie con un martello come Kathy Bates in Misery, così non può uscire con nessuno a parte te? Purtroppo non hai molto margine d’azione, mi sembra, e mi dispiace che le sue aspettative non combacino con le tue, ma guarda il lato positivo: è stato onesto, è stato chiaro. Potevi scoprire fra sei mesi di essere inconsapevole membro di un harem e invece ti ha spiegato subito come stanno le cose, risparmiandoti tempo, fatica e sofferenze.

Non possiamo fargli un processo alle intenzioni. Quello che vuole lui non è quello che vuoi tu, e ti tocca fartene una ragione. Io vorrei il culo sodo, ma non sono disposta ad andare in palestra, quindi mi tengo il culo moscio. Le conseguenze di certe scelte sono più univoche di quanto vorremmo, ma è così che funziona.

Se con lui stai bene e sei disposta a rivedere i tuoi piani vai avanti e vedi come va. Magari fra due settimane scopri che ti dà fastidio come mastica o che bacia in bocca il suo cane, e potrai lasciarlo senza rimpianti. Se invece non hai voglia di condividerlo con altre donne – che, come ti ha detto anche lui, sarebbe del tutto comprensibile – chiudila qui e continua a swipare a destra. Il mare è pieno di pesci monogami.


 

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