Cara Giulia,
ho 24 anni e la mia fidanzata mi ha di recente presentato ai suoi genitori e penso di essere piaciuto a sua madre. Suo padre però mi è sembrato molto freddo nei miei confronti. La mia ragazza dice che è un uomo di poche parole, ma durante il nostro incontro mi ha tirato un paio di frecciate (su quello che studio, sul mio accento) che mi hanno fatto capire chiaramente che non era felice di avermi lì. Mi dispiace perché lei è molto legata al papà, lo rispetta tantissimo, e ho paura che se lui non approva questo possa avere un peso sulla nostra relazione.

Vorrei trovare il modo di andargli a genio, ma non so come fare e non ho mai conosciuto i genitori di una fidanzata prima, quindi non ho esperienza in queste cose. Magari è davvero solo un tipo un po’ scontroso, ma a pelle sento che non è così. Cosa mi consigli?
E.


Caro E.,
fortuna che non devi fare sesso con tuo suocero! Consolati così: il signore potrà fare tutte le frecciate che vuole, ma alla fine l’unica approvazione di cui devi preoccuparti davvero è quella della persona che ami. Se poi a lei basta così poco per rivalutarti, vorrà dire che non eravate destinati a un amore imperituro e che potrai trovarti una che ha superato l’adolescenza. E te lo dice una che telefona al proprio padre letteralmente tutti i giorni (il rumore che sentite sono le monetine che si accumulano nel salvadanaio destinato alla mia psicanalisi).

Il mio consiglio è: sbattitene. Andate a pranzo a casa loro il minimo indispensabile e quando proprio ci devi andare sii sempre la persona più squisita della stanza. Devi tirare fuori una gentilezza estrema, sfacciata, quasi leccaculo. Ned Flanders in confronto a te deve sembrare Er Faina. Ti assicuro che con un certo tipo di uomo (che se ho capito bene il soggetto è il tipo che deve farti vedere che ce l’ha più lungo lui) è l’arma più efficace che ci sia.

In alternativa puoi cercare su TikTok @kyleprue, ragazzo americano che ha creato un format intitolato “Cose che puoi dire agli uomini per farli incazzare”. Come è chiaro dal titolo non conquisterai la benevolenza del suocero, ma potrai dargli almeno un buon motivo per odiarti.


Cara Giulia,
ho paura che il mio ragazzo si vergogni di me. Ormai stiamo insieme da più di due anni e con la pandemia di mezzo non abbiamo avuto molte occasioni per frequentarci fuori da casa. Però ora che siamo tornati a fare una vita quasi normale mi sembra molto strano che non mi abbia ancora presentato i suoi amici o la sua famiglia.

Quando ho organizzato una cena per farlo conoscere alle mie amiche mi è sembrato un po’ a disagio e molto diverso dalla persona che conosco nel privato. Di solito è un “preso bene”, è un tipo giocoso e affettuoso con me. Davanti agli altri diventa Mr Hyde. Si fa serio, si ammutolisce e sembra quasi incazzato. Se lo tocco si irrigidisce, diventa molto freddo.

Ho provato a dirgli che mi farebbe piacere conoscere il suo gruppo di amici (che comunque vede un paio di volte a settimana), ma mi risponde sempre “poi vediamo” o “va bene” ma poi non fa niente per sbloccare la situazione. Io sono molto paziente, ma non capisco quale sia il problema e il mio cervello arriva subito alle peggiori conclusioni: lo imbarazzo. Devo dargli più tempo?
F.


Chiara Ferragni, sei tu? Stiamo forse parlando di tuo marito, a cui scappa convenientemente la cacca tutte le volte che deve incontrare la tua famiglia?

Due anni, cara F., è effettivamente un tempo lungo in modo sospetto. Più che vergognarsi di te mi verrebbe da dire che si vergogna di sé, per qualche motivo. Se addirittura cambia personalità quando siete in mezzo ad altre persone, forse il suo disagio ha radici che esulano dalla vostra relazione. Anzi, da quello che mi dici, il vostro rapporto è l’unica dimensione in cui lui è davvero rilassato, che comunque non mi sembra una cosa sanissima.

L’esclusività, alla lunga, può diventare una gabbia da cui è difficile uscire. Certo, è una gabbia comoda: c’è il riscaldamento, c’è un divano, c’è Netflix. Ma proprio perché è difficile riconoscerne i margini – come per quei disegni nella sabbia che da vicino sono solo sabbia ma dall’alto sono draghi, mandala o vattelapesca – fai bene a rimanere lucida, a guardarvi da fuori. Fare tutto insieme non è mai una grande idea, ma temo che non condividere niente al di fuori della reciproca compagnia sul lungo periodo sia anche più logorante per una coppia, per non dire mortalmente noioso.

Prova a parlargliene nel modo più onesto e amorevole che riesci a trovare, fagli capire che per te è importante che ti lasci entrare un po’ di più nella sua vita (se per te è davvero importante e non è solo una questione di principio). Il mio pronostico è che se sta bene sul serio solo con te ti ritroverai ad essere non più la sua fidanzata, ma la sua infermiera.


 

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