RACCONTO GROTTESCO

Pranzo di nozze vegetariano. Paura e delirio in una famiglia del Sud

Il meridionale può accettare con aplomb churchilliano tutto, ma che il pranzo di nozze non preveda nemmeno una bracioletta, una spigoletta, una triglietta, una costatina, una bombetta, un fruttino di mare, un’ostrichetta, un riccetto, una cozzetta pelosa… quello è inconcepibile

«Zio, ti devo dire una cosa importante…». È una di quelle telefonate che nella vita non si vorrebbe mai fare, perché non esistono modi indolori per dare certe notizie ai propri familiari meridionali. L’unico è dire le cose come stanno, senza girarci attorno. Volendo, in presenza di cardiopatie, si può avere la premura di invitare il parente meridionale a sedersi con un bicchiere d’acqua fresca a portata di mano, ma poi è meglio andare dritti al punto: «…ecco, zio, il pranzo di nozze… sarà vegeta

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