Intervista a Michele Ruol, autore di Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (Terrarossa edizioni) opera prima semifinalista allo Strega. Attraverso una prosa essenziale e poetica, lo scrittore affronta il tema della perdita, perdita di ciò che si ama, perdita di senso, come occasione di rinascita
Nel suo romanzo d’esordio, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (Terrarossa edizioni 2024), Michele Ruol compone, con una scrittura intensa e lirica, un catalogo – appunto: un inventario – di oggetti che sopravvivono. Oggetti di uso comune, della quotidianità più anonima, che sono le sopravvivenze e, insieme, gli smarrimenti che si annidano nel profondo di un mondo ferito. Attraverso una prosa essenziale e poetica, Ruol affronta il tema della perdita, perdita di ciò che si ama



