Quest’estate ho scoperto, con sorpresa, che gli italiani non hanno paura di morire. E io, visto questo coraggio novello dei miei compatrioti, ho pensato di suggerire un po’ di frasi da mettere sulle lapidi
- Ho scoperto con sorpresa che gli italiani non hanno paura della morte. Ed è sicuramente un fatto positivo. Ma la morte è comunque un appuntamento a cui tutti noi dobbiamo presentarci. Per questo ho pensato di suggerire un po’ di epitaffi da mettere sulle lapidi.
- Siccome è facile non avere il tempo per pensare a una frase, mi sono permesso un prontuario, una lista, per chi volesse farne uso. Li ho divisi in categorie, per rendere più semplice la scelta.
- Ci sono gli epitaffi apodittici e quelli ironici. Gli ottimisti e gli interrogativi. Le grandi domande e gli amareggiati. I muliebri e i tautologici. Gli ammonitori e i positivi.
Quest’estate ho scoperto, con sorpresa devo dire, che gli italiani non hanno paura della morte. Ed è sicuramente un dato positivo. Fanno loro il verso dell’inno stringendosi a coorte e pronti alla moorte. Ora lasciamo stare se il problema in questione non è il suolo patrio, sul quale possiamo discutere, ma uno spritz, fatto sta che il popolo italiano si è svegliato senza più l’ansia, la paura della morte che, per quanto il suddetto popolo tenda a ignorare e a negare le evidenze, invece esiste.


