- Mentre l’aereo di Jim e Tessa è costretto a un atterraggio di fortuna, lo schermo del televisore nell’appartamento di Manhattan diventa improvvisamente nero. Nessun segnale, nemmeno sul display dei cellulari. La tecnologia è scomparsa. Cosa rimane?
- È forse necessario valutare l’ultimo romanzo di Don DeLillo, Il silenzio, non tanto dal punto di vista stilistico-tematico o in relazione alle sue opere precedenti, quanto per il suo modo di impostare un linguaggio, o addirittura il linguaggio.
- Il silenzio non è un trattato di linguistica generale ma presuppone il limite del dicibile, l’inattingibilità del ritrarre la bellezza enigmatica dell’umano.
Jim Kripps e Tessa Berens stanno tornando da Parigi. Max Stenner e Diane Lucas li aspettano assieme al bizzarro Martin Dekker. Il programma della serata è vedere in compagnia il Super Bowl LVI del febbraio 2022. «Birra, whisky, noccioline, sapone e una bibita gassata» sono pronti sulla tavola. Nel «mobile bar» c’è il «Window Jane, un bourbon invecchiato dieci anni in botti di rovere americano». Ma qualcosa va storto: mentre l’aereo di Jim e Tessa è costretto a un atterraggio di fortuna presso N



