Yole Signorelli costruisce il suo ritratto e poi lo straccia, in un’autocelebrazione che confina con l’annientamento. Ma anche la vagina che hai sempre sognato sembra di plastica, per colpa dei medici, puoi sempre salvarti disegnando
- Fumettibrutti, da poco in libreria col suo terzo libro, Anestesia (Feltrinelli Comics), sono lo specchio fatato di Josephine Yole Signorelli, in cui la fumettista siciliana si vede riflessa.
- Lei ci disegna sopra, raccontando, continuando a raccontare, dopo Romanzo esplicito e P. La mia adolescenza trans, le tante versioni di quell’unica storia, la sua.
- Quelle di Josephine/Fumettibrutti sono nervose stenografie dai mari estremi, in cui ci si imbatte nell’oltraggio di uno sguardo che resta minuscolo, bambino, eppure intercetta il sesso, il dolore, la droga, il suicidio. Le cose prime, le cose ultime.