- Recensendo qualche giorno fa la nuova edizione della Terra desolata di T.S. Eliot, resa “devastata” dalla curatrice Carmen Gallo, avevo evocato le catastrofi che lastricano la marcia del progresso.
- Il dilemma è lo stesso che occupa chi provi a tradurre il titolo del celebre capriccio di Goya, El sueño de la razón produce monstruos: il problema è il sogno oppure il sonno? Troppa ingerenza o troppa poca?
- La ragione che fa danni è quella che non tiene conto della resistenza del reale, e procede come un treno fino a sbattere contro il muro, perché scambia la mappa col territorio. In questo caso il rimedio si rivela peggio del male, già orribile.
Potenza della poesia: recensendo qualche giorno fa la nuova edizione della Terra desolata di T.S. Eliot, resa “devastata” dalla curatrice Carmen Gallo, avevo evocato le catastrofi che lastricano la marcia del progresso; a stretto giro ha reagito la filosofa Roberta De Monticelli per difendere, invece, le ragioni della ragione. A rendere più concreta la discussione sono le notizie che ci giungono dall’Afghanistan, terra realmente devastata le cui vicende si prestano a una duplice lettura: chi, c



