rotture epistemologiche

Quanto è difficile tradurre la filosofia

  • Tradurre è come tradire, come noto, ma cara posso spiegare tutto. 
  • Nel saggio La vita intensa di Tristan Garcia (edito da Nottetempo), si trattava di restituire l’intensità originale della scrittura, ma anche risolverne le asperità.
  • Ogni tanto le asperità devono essere conservate, perché sono la particolarità della lingua filosofica.

Un secolo fa, Walter Benjamin si chiedeva quale fosse il compito del traduttore e ne faceva una responsabilità messianica, quella di ricomporre la lingua perduta di Adamo, infranta dalla storia in tanti minuscoli frammenti disseminati nelle diverse lingue nazionali. Da traduttore, oggi, confesso di sentire una responsabilità più limitata: quella di mettere in contatto un testo e un lettore, dando al testo la miglior possibilità di essere letto, capito e apprezzato; pazienza per Adamo. L’ho

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