Cultura

Quel contatto tra musica e vita chiamato Giuliano Sangiorgi

  • Il 13 novembre scorso è uscito Contatto, l’ultimo album dei Negramaro, da allora in vetta alle classifiche.
  • È difficile scegliere cosa riportare qui delle tante cose che Giuliano mi ha raccontato. Ognuna racconta qualcosa di lui, un aspetto, un desiderio. E, come dice lui, quello che è lui è anche quello che è la sua musica.
  • Il rapporto con la madre e il padre, così presenti ma anche così discreti. «L’unica volta in cui hanno provato a dirmi qualcosa è stato quando mi hanno chiesto se volevo andare al conservatorio e io gli ho risposto: Se mi fate studiare musica mi fermo qui, perché la musica è la mia libertà».

L’ultimo album dei Negramaro si chiama Contatto. È uscito il 13 novembre scorso e, come si dice, è da allora in vetta alle classifiche. Ma Giuliano Sangiorgi, da sempre, ha qualcosa che non può non colpirti. Lo incontri per strada, in un bar, a una festa, o a un suo concerto, ed è sempre lo stesso. Una persona. Non una star dietro un muro di egocentrismo, non una star che si ripara dietro il castello dei suoi successi. La prima cosa che fa non è parlare, ma osservare. Non è raccontare di sé, ma

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