racconti estivi

L’incubo della scelta di regime che qualcun altro fa per noi

  • Erano tempi cupi, in cui al dubbio si preferiva di gran lunga la certezza, una qualsiasi. Per fortuna restavano le librerie, questi luoghi in cui il pensiero unico non l’avrebbe avuta vinta così facilmente.
  • Quando non si ha coraggio di affrontare la molteplicità, la tentazione è cedere a un atteggiamento passivo. Poi ci si rende conto che guardarsi intorno e vedere sempre la stessa cosa non paga: l’uomo vive di alternative.
  • La storia di un lettore che entra in una libreria in cerca di una raccolta di racconti, una qualsiasi. Tra un’interruzione e l’altra, però, si rende conto che non ne troverà uno.

Erano tempi cupi, in cui al dubbio – motore di qualsiasi processo intellettuale e di conoscenza – si preferiva di gran lunga la certezza, una qualsiasi. Per fortuna restavano le librerie, questi luoghi in cui il pensiero unico non l’avrebbe avuta vinta così facilmente. L’uomo varcò la soglia e raggiunse speranzoso un commesso. – Avrei voglia di un bel libro – disse, semplicemente. Il commesso si allargò in un sorriso. – Le consiglio Giovanni Bittetto,– rispose pronto. L’uomo non

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