- «Quanto tempo è passato» era la frase che inaspettatamente un bel momento diventava quasi l’unica dimensione dell’esperienza che potevo fare di me stesso e delle cose.
- I sentimenti sono facili da reinventare trent’anni dopo. Non avevo veramente diciott’anni ma diciannove, non c’era ancora verso allora di stare a ragionare sul tempo, ero troppo preso dal presente: presente che scorreva male.
- Poi, come per miracolo, c’è sempre qualcosa che ti sblocca, e anche lì si era sbloccato tutto un bel momento. Lo sbloccante era stato la figlia di un’amica di mia madre che era venuta a trovarmi in montagna, sarà stato a fine luglio, con la chiara intenzione di concupirmi.
«Quanto tempo è passato» era la frase che inaspettatamente un bel momento diventava quasi l’unica dimensione dell’esperienza che potevo fare di me stesso e delle cose. A partire da un preciso momento la mia testa aveva iniziato a spararmi questi «Quanto tempo ch’è passato» oppure «Ma guarda quanto tempo ch’è passato» rispetto a quasi tutto quello che le passava dentro. Erano diventati tutti dei «dieci anni fa», dei «vent’anni fa» o addirittura dei «trent’anni fa» di varie cose. Ma quanti anni d



