All’inizio dei 20 anni mettevo da parte tutti i soldi che non sfruttavo altrimenti e andavo a Venezia per due o tre giorni con questo ragazzo. Poi tornavo a casa e distribuivo autografi falsi dietro foto vere. Questo racconto è stato pubblicato su FINZIONI – il mensile culturale di Domani. Per leggerlo abbonati a questo link o compra una copia in edicola
Come forse saprete, esiste una foto che mi ritrae accanto ad Al Pacino. Non lo sapete? E ve lo dico io: esiste. E giacché esiste, mentre molte altre non esistono, vorrei usarla come pretesto per dire una cosa sulla finzione vera e la finzione finta, e in particolare su cose vere che sembrano più finte di quelle inventate di sana pianta, e che quindi sono inutili, non si possono raccontare, le dobbiamo buttare o dimenticare. Per un periodo, all’inizio dei vent’anni, andavo con un amico appassi



