L’intervista

Radu Jude e il Dracula più trash: «Gioco con l’arte per raccontare la stupidità»

SagaFilm, Nabis Filmgroup, PTD, Samsa, MicroFilm 2025
SagaFilm, Nabis Filmgroup, PTD, Samsa, MicroFilm 2025

Uno degli autori più innovativi dissacra l’icona rumena con l’uso di riprese dPhone e l’intelligenza artificiale. «La commedia offre una prospettiva più lucida sul nostro presente. I social sono tossici, ma lì c’è la gente reale esclusa dal cinema. Credo nel dialogo e nel mix tra alto e basso»

Decisamente è tempo di vampiri sul grande schermo, dopo il poco riuscito Nosferatu di Robert Eggers e il comico involontario del granguignolesco Dracula di Luc Besson, è la volta di un Vlad l’impalatore made in Transilvania. Radu Jude, uno degli autori più innovativi e interessanti del cinema mondiale, dissacra allegramente l’icona rumena per tre ore con l’uso di riprese iPhone e dell’agognata intelligenza artificiale. Fiumi di sangue, falli che sodomizzano persino un prete, storie d’amore da te

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