Cultura

Con il suo ultimo libro Rocco Tanica compie un gesto rivoluzionario

18/11/2019 Roma, Rai, presentazione della trasmissione televisiva Stati Generali, nella foto Rocco Tanica
18/11/2019 Roma, Rai, presentazione della trasmissione televisiva Stati Generali, nella foto Rocco Tanica
  • Non siamo mai stati sulla terra (Il Saggiatore), ultima fatica del poliedrico tastierista, autore e genio trasversale che è Tanica, è un compendio di tutto l’assurdo che si può rintracciare dentro e fuori dalla realtà conosciuta.
  • È, senza mezzi termini, una mente fervida e creativa rivoltata sulla pagina con la pretesa di convincere il lettore che sia stata coadiuvata da un’intelligenza artificiale, la cui esistenza è testimoniata, tra le altre cose, dal certosino e minuzioso cambio infinitesimale di carattere tra una frase e l’altra del testo.
  • Tanica compie un gesto rivoluzionario e complesso; difficile da scrivere e difficile da leggere senza la giusta predisposizione, ma importante, perché rinuncia al completo possesso del testo (e delle immagini) in nome di una presa di posizione.

C’è un libro di favole per bambini di Leonora Carrington intitolato Il latte dei sogni, nel quale l’autrice raccoglie storie e pensieri ispirandosi ai disegni, spesso assurdi e privi di senso, che i suoi nipoti tracciavano sulle pareti di una casa a Città del Messico. È popolato da pezzetti di carne marcia che fanno la spia, bambini le cui teste si trasformano in case, anziane che puzzano di cacca, avvoltoi che finiscono nella gelatina e vengono scambiati per frutta, e via dicendo. In un cresce

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