Cultura

Salone del Libro di Torino: guadagnano tutti, tranne chi presenta i libri

  • In Francia c’è un tariffario minimo, stabilito per decreto: presentare un libro, tot; fare una conferenza, tot. In Italia se ne parla da anni, non succede nulla. E intanto? La vita culturale intorno ai libri (e non solo) è garantita in gran parte dal volontariato. Si dà per scontato che queste prestazioni professionali non valgano niente.
  • Reagisco male, cerco di educarli uno per uno. Sono sempre più moralistico e incarognito. Non mi piace come sto diventando. Mi sto avvelenando, e mi sa che sta succedendo lo stesso ai miei colleghi e colleghe.
  • Il fatto è che siamo i primi a non avere autostima e consapevolezza civile del nostro ruolo; a furia di vedere tacciato di narcisismo, vanagloria e convenienza personale qualsiasi contributo individuale fatto in pubblico, quest’epoca ci fa sentire decorativi, siamo onorati che qualcuno ci convochi per ascoltare qualche parola saggia o brillante, e tanto ci basta.

Per continuare a leggere questo articolo