Il libro Sangue italiano di Roberto Casalini (Neri Pozza) propone una cronologia di sangue, nella quale un posto di prim’ordine lo riserva la famiglia, sede di affetti ma anche di rancori, dove spesso si giustificano i fatti di sangue, il luogo dove l’omertà è più diffusa e impenetrabile. In un paese che si considera e si vende come sorridente e bonario, capace di una straordinaria autoindulgenza nei confronti dei propri moltissimi cimiteri
Ecco l’omicidio all’italiana: un paese raccontato dai delitti

16 settembre 2024 • 18:02