Il libro Sangue italiano di Roberto Casalini (Neri Pozza) propone una cronologia di sangue, nella quale un posto di prim’ordine lo riserva la famiglia, sede di affetti ma anche di rancori, dove spesso si giustificano i fatti di sangue, il luogo dove l’omertà è più diffusa e impenetrabile. In un paese che si considera e si vende come sorridente e bonario, capace di una straordinaria autoindulgenza nei confronti dei propri moltissimi cimiteri
Nel primo film di Yorgos Lanthimos, Kinetta, tre personaggi tanto disturbati quanto malinconici coltivano un hobby parecchio inquietante: ricostruiscono le scene di alcuni omicidi per poi rimetterne in scena la dinamica; così che, nella moviola scrupolosa dell’assassinio, ne emergano anche le cause interne, i motivi più profondi, che nel processo giudiziario sono inevitabilmente andati perduti. Sangue italiano di Roberto Casalini (Neri Pozza) è un esercizio di questo tipo; una cronologia che, in



