Cultura

Sapessi come è strano giocare a Burraco con Cattelan a Milano

Alla Balera di Porta Venezia una serata organizzata dal pierre Paride Vitale. Oltre all’artista solo giocatori scelti. E arriva anche Barbara D’Urso

  • Maurizio Cattelan arriva tra i primi, puntuale, blusa gialla da montagna e scarpe da ginnastica. Concentratissimo. Da quando, causa Covid, non può viaggiare la passione per le carte si è accentuata. Da mesi non c’è cena che si concluda senza quello sguardo d’intesa con i commensali, scelti in base al talento nei tornei.
  • Dopo un’ora scende dalle scale la conduttrice Barbara d’Urso. Quasi non credo ai miei occhi. Ha una giacca in pelle, abito rosa da Lolita, gambe nude, abbronzate, e indossa stivaletti neri. La salutano tutti come fosse habitué, amica di giro.

  • Intanto, seduti ai tavoli, la competizione sale, qualcuno chiede se disturba la sigaretta elettronica. Altri ordinano al bar Campari Spritz. Si segnano i punti. I gadget “Coppa Maurizio”, a forma del suo naso importante, fanno meno ridere di quando si è iniziato.

A Milano c’è il proibizionismo e si cospira giocando a Burraco. Rosa Fanti, la moglie dello chef Carlo Cracco, è agitata. Alle cinque del pomeriggio mangia un panino a casa, preparatole dal marito. «Per tenermi in forze, inizio a sentire la competizione», mi scrive su WhatsApp. A Milano oggi sembra di nuovo estate ma non importa. La convocazione è alle 18 alla Balera di Porta Venezia, piano sotterraneo, luci a neon e tovaglie a quadri. All’entrata un vecchio cartello pubblicizza le vacanze a

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