La ripartenza

Per inserire la Dad nella scuola dobbiamo ascoltare i ragazzi

Illustrazione PIXABAY
Illustrazione PIXABAY

 

  • I mesi della didattica a distanza ci hanno permesso di entrare nel vivo della didattica digitale, superando il confine di un contatto vivo nella presenza vis-à-vis del rapporto tra docente e allievo.

  • I bambini e ragazzi ci hanno comunicato la loro grande resilienza nell’adattarsi, forse con maggiore competenza degli adulti, allo stravolgimento delle loro abitudini, ad affrontare la challenge del coronavirus sull’onda delle varie challenge su Instagram.

  • Come nel circuito dell’apprendimento creativo di Resnick, “ri-partire” da qui, dall’osservazione, dall’ascolto e dalla relazione per dare vita alla nostra nuova scuola digitale.

     

Sulla scia del pensiero del filosofo francese Bernard Stiegler, si potrebbe sostenere che le tecnologie non sono semplici strumenti a nostra disposizione ma modellano anche le nostre soggettività, il nostro modo di essere e quello che diventiamo. Stabiliscono i limiti di ciò che possiamo e non possiamo dire, pensare e fare. Nel testo Education in the Age of Screen, gli autori sostenevano che si poteva ipotizzare un futuro in cui le scuole e le università sarebbero potute scomparire nella lor

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