Cultura

Se imparare richiede coraggio, figuriamoci disimparare

Small children enjoying reading picture books (Ikon Images via AP Images)
Small children enjoying reading picture books (Ikon Images via AP Images)
  • Nord est, sabato pomeriggio, biblioteca di provincia. Nella sala dei libri per ragazzi, una dozzina di bambine e bambini.  Loro provano a scrivere una storia, una poesia. Io provo a insegnarglielo

  • Imparare richiede coraggio. All’inizio le conoscenze, le competenze sono fragili come un castello di sabbia. È un momento delicato, da proteggere. A volte arriva il prepotente di turno che distrugge tutto con un calcio.

  • A volte non sappiamo che quel bullo siamo noi, quando mostriamo solo quello che non funzionava e ignoriamo  tutto quello che c’era di buono o che sarebbe potuto fiorire. È questo che va disimparato.

Imparare richiede coraggio. Non ne sai niente di tennis, di francese, di musica. Ti avvicini con circospezione alla materia, prendi lezioni. Rincorri la palla brandendo la racchetta neanche fosse una spada laser, arroti la lingua per parlare come Poirot e al massimo sputacchi tutto intorno, abitudine disdicevole nell’èra post pandemica. Spingere il diaframma verso il basso mentre fai le note alte è più controintuitivo di un film di Christopher Nolan. Eppure lo fai. Se ci pensi bene lo fai da

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