Alcuni musei hanno deciso di cambiare politica. Prima chiedevano un compenso per le foto delle loro opere ora hanno reso tutto pubblicabile senza autorizzazione. Una scelta che è anche una strategia di marketing
- Tutti gli editori, di libri e di giornali, pagano per usare le immagini, anche quelle d’arte, anche quelle su cui sono scaduti i diritti. Il pubblico non lo sa perché abituato al caos senza regola del web crede che tutto sia lecito.
- Sulle immagini esistono il diritto d’autore, museale, di riproduzione. Come si fa, oggi, che le immagini sono file digitali, a distinguere lo stesso quadro di Caravaggio fotografato da sette fotografi diversi?
- Negli Stati Uniti la riproduzione di foto di dipinti non è più soggetta a copyright, e a seguito di questo cambio di scenario alcuni musei hanno abbracciato una politica “open access”.