Dedicato a Raffaella

Senza più sorprese senza più ballare

Claudio Bernardi/Lapresse
Claudio Bernardi/Lapresse
  • Carramba che fortuna stagione Novantanove/Duemila, con quel me desiderato e mai stato: pubescente, tremolante, si scopre protagonista della carrambata.

  • Tutto illuminato dai raggi biondi, mamma, di quella signora che amavi (davvero: amore schiacciante da dea) come un fossile dei tuoi giorni belli, sintomo di quella tua migrazione dal bianco e nero al colore.

  • Mamma: dovevamo scoprirci uniti dalla morte del seme delle nostre infanzie televisive – e senza dirci quanto grande sia questo mio/tuo/nostro strano star male, questo svelarci stanchissimi e svuotati – senza più sorprese, senza più ballare.

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