Cultura

Siamo un paese di poeti che non leggono libri di poesia

Intervista a Nicola Crocetti, fondatore di Poesia: «In Italia nessuno sfugge alla tentazione di esprimere in versi le proprie passioni». La sfida, vinta, della sua rivista e l’ultima fatica: la traduzione dell’Odissea di Kazantzakis

 

  • Per chi non lo conoscesse, Nicola Crocetti è una delle colonne della cultura poetica in Italia. Forse oggi nessuno in Italia più di lui ha attraversato, di persona, tutta la poesia europea del Novecento.
  • Di Poesia Nicola Crocetti è stato eroico direttore ed editore fino all’anno scorso, quando la sua creatura è stata incorporata da Feltrinelli. La rivista continua a uscire, in una nuova serie e in forma diversa, più adatta forse a un tempo che non ha più il suo epicentro nella rivista cartacea.

  • Nicola Crocetti è anche un traduttore dal greco moderno: le sue versioni italiane di Kavafis, Seferis, Ritsos sono già canoniche. È uscita da poco la sua ultima fatica, che gli è già valso il premio della Lettura come miglior traduzione, e che è senza dubbio uno degli eventi culturali più importanti degli ultimi tempi: l’Odissea di Nikos Kazantzakis, un vero sequel di Omero lungo 35.000 versi.

     

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