Ritratto di un militare eversivo

Silenzio per scomparire era la tecnica del neofascista Sérac, fondatore dell’Aginter Press

Strage di piazza Fontana il 12 dicembre 1969 (Foto La Presse)
Strage di piazza Fontana il 12 dicembre 1969 (Foto La Presse)
  • La sua ultima apparizione in pubblico risaliva alla fine di giugno del 2006, quando a Navarra, in Spagna, partecipò al “Foro spiritual Estrella”: si trattava di un incontro interconfessionale ed era lì con il proprio vero nome, Yves Guillou, nelle vesti di studioso di religioni.
  • Operazioni sporche, sporchissime, visto che è citato in innumerevoli documenti giudiziari relativi all’aspra stagione della strategia della tensione: soprattutto la strage di piazza Fontana, ma non solo.
  • I giorni di gloria – si fa per dire – di Yves Guérin-Sérac sono legati all’Aginter Press, sedicente agenzia di stanza a Lisbona, nel Portogallo di Salazar, dove si rifugiò a metà anni Sessanta sotto il braccio della Pide, i servizi segreti della dittatura.

Per continuare a leggere questo articolo