SACRIFICIO E RESURREZIONE

La nuova rinuncia di Quaresima è lo smartphone, non il cibo

Unsplash
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  • Cominciamo da chi c’è. Le uova sono simbolo della resurrezione. L’agnello, innocente sacrificio, è immagine evangelica molto presente, mentre la colomba significa pace. 

  • Proseguiamo con chi non c’è. Per secoli la Quaresima, tempo precedente la Pasqua, ha caratterizzato la vita del fedele con gli obblighi di digiuno e astinenza. Proprio l’astinenza segnò il trionfo gastronomico del pesce.

  • Oggi di carne e pesce si parla poco. L’attenzione dottrinale si è spostata dalla tavola ad altri ambiti del quotidiano. Vi sono stati inviti all’austerità digitale per dedicarsi alla riflessione su sé stessi e sul proprio posto nel mondo.

Lo sappiamo bene: non potremo condividere mense affollate per il pranzo pasquale, ciò non toglie l’interesse per quanto metteremo nei nostri piatti. Per appuntamenti tradizionali come quello della domenica più importante del calendario cattolico, tale interesse si lega probabilmente più alla tradizione che alla fantasia. Ha senso parlare di tradizione nel panorama gastronomico italiano? Facciamolo, ma non prima di fornire una piccola nota chiarificatrice. Ce lo insegnò Pellegrino Artusi a caval

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