L’arte del racconto, povera e nuda, raccontata dallo sguardo di un uomo che si sporge dalla sua finestra. Un amore senza appello, una città senza nome, un personaggio che somiglia all’autore solo per sottrazione
- Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani e in edicola.
Non ho mai avuto la possibilità di commentare un mio libro appena uscito e sono lieto di farlo per la prima volta; è sempre piacevole tentare qualcosa di nuovo. Ne approfitto subito per ribadire una mia convinzione profonda: valutare un’opera appena stampata è praticamente impossibile. È un po’ come fare l’oroscopo di un bambino appena nato, enumerandone qualità che crediamo di leggere nelle sue stelle o addirittura nei suoi primi vagiti. Quando mi capitava di passare lunghe giornate in bibliote



