Cultura

Sopravvivere assediati dal virus. Consigli dall’antica Grecia

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Siamo costretti nelle nostre case e nelle nostre città senza sapere se e quando verremo colpiti, una sensazione che i greci conoscevano bene. Un manualetto scritto 2.400 anni fa può insegnarci come difenderci

  • Non si sa chi come e quando colpirà: il pericolo incombe senza fare distinzioni né di censo né di genere. Per difendersi non resta che barricarsi in casa. Si vive nella paura. Alla lunga lo scontento divide la comunità. Intanto i militari sorvegliano i confini.
  • Non è una cronaca dalla zona rossa: era così che vivevano le città della Grecia antica quando erano alle prese con un assedio.
  • Ma come si sopravvive sotto assedio? A metà del quarto secolo a.C. rispondeva uno stratego originario del Peloponneso, Enea Tattico, che scrisse il primo manuale militare della storia greca: La difesa di una città assediata.

Non si sa chi come e quando colpirà: il pericolo incombe su tutti senza fare distinzioni né di censo né di genere. Per difendersi non resta altro da fare che barricarsi in casa. Si vive nell’incertezza, nell’attesa, nella paura. Alla lunga lo scontento divide la comunità, mette gli esclusi contro i privilegiati. Intanto i militari sorvegliano i confini e vigilano sui comportamenti dei cittadini. Non è una cronaca dalla zona rossa: era così che vivevano le città della Grecia antica quando erano

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