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Queste righe non sono per i maghi dei fornelli, per i Cracco mancati, per le pizie del focolare e per le nonne, per gli eredi dei loro dettami e di una tradizione che si trasmette immutabile da sempre, di dicembre in dicembre.
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Quelli a cui mi rivolgo sono gli abitanti della terra di mezzo. Quelli che per Natale si trovano a doversi mettere davanti ai fornelli, oppure lo vorrebbero fare senza però saper da che parte cominciare.
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Per loro, per guidarli su questa strada irta di ricette disastrose e di spese inutili, ecco una lista delle dieci cose da NON cucinare, o portare in tavola, questo Natale, dall’antipasto al dessert.
Queste righe non sono per voi, quest’inchiostro non vi riguarda. Vi vedo arrivare al portone calpestando neve soffice, quella da guardare controluce ai lampioni, vi sento suonare uno di quei citofoni che fanno dlin dlon dlan, con la famiglia già in salotto a ciacolare con un bicchiere di spumante in offerta, e la zia arriva sciabattando ad aprirvi la porta e il golden retriever vi corre incontro slappandovi il mento infreddolito. Voi siete lì, panettone in mano, a stropicciarvi gli occhi dava



