Come si giudica un ristorante

Stella Michelin, la droga e l’ossessione degli chef dai benefici incerti

Foto Pixabay
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  • La droga degli chef si chiama stella Michelin. Qualcuno ritiene che sia una medicina. Ma i benefici a medio e lungo termine sono piuttosto incerti. In nessun altro campo della umana creatività si vive in così diretta e ossessiva dipendenza da un riconoscimento pubblico.
  • Chi, come me, fa il mestiere del critico gastronomico dovrebbe provare qualche imbarazzo nel muovere i propri passi in un contesto psicologico così fragile.
  • E qui, si ritorna alla favola della Michelin, che s’è inventata una stella verde intonata a fumosissimi criteri di sostenibilità al solo scopo di auto promuovere una nuova linea di pneumatici green. La morale? Non se ne esce.

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