Cultura

La lingua si sottrae alle norme, siamo tutti stronze e froci

Dalla scatologia viene il termine rinfacciato da Meloni a De Luca, mentre la “frociaggine” papale ha origini incerte. Ma nel linguaggio vince l’uso, e subito frasi e termini sostitutivi diventano interdetti. Soprattutto in tempi woke

È dalla scatologia che proviene uno degli insulti più comuni, “stronzo”. Viene dal longobardo “strunz”, sterco. Designa una massa fecale solida di forma cilindrica. A forma di stronzo. È un epiteto volgare e ingiurioso, la cui connotazione offensiva si è andata via via riducendo con il tempo, fino a significare, genericamente, secondo Treccani, «persona inetta e incapace, o che comunque si comporta in modo criticabile». «”Ci ha detto anche stronzo... E, in quanto a stronzi”, crollò il capo, “sia

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