- L’odio e il rancore (sia personali che nella forma dell’odio di classe) sono una cosa seria, non è lecito avvilirli nella dimensione di uno spettro agitato dai cattivi politici.
- Non sono soltanto errore e negatività, ma anche presa di coscienza e sviluppo di reciproca simpatia.
- Il discorso di Antonio nel Giulio Cesare cinematografico veniva applaudito nei pidocchietti di periferia perché i ragazzi borgatari riconoscevano in lui le caratteristiche del “dritto”, e la dritteria era per quei giovani sottoproletari l’unica risorsa.
Mi ha molto interessato il breve saggio di Gianrico Carofiglio uscito da Feltrinelli col titolo Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose. Più che “interessato”, il participio giusto sarebbe “irritato” ma, sapendo che Carofiglio è esperto di arti marziali, non mi sbilancerò in avanti rischiando di perdere l’equilibrio. Dunque comincerò da ciò che, nel saggio, trovo condivisibile: innanzitutto l’idea di ricondurre lo sguaiato dibattito politico in un alveo di discussi



