dal libro “guarda le luci, amore mio”

Gli ipermercati come oggetto per raccontare la vita

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  • «Vent’anni fa mi è capitato di fare la spesa a Košice, in Slovacchia, in un supermercato inaugurato da poco. Era il primo della città ad aver aperto dopo la caduta del regime comunista». «Ero turbata dallo spettacolo in presa diretta di quell’ingresso collettivo nel mondo dei consumi».
  • «Nel corso dei mesi ho misurato sempre più la pervasività del controllo che la grande distribuzione esercita tanto nella realtà quanto nell’immaginazione – suscitando desideri a comando secondo ritmi prefissati –, la sua violenza».
  • «È stato senza esitare dunque che per “raccontare la vita”, la nostra, oggi, ho scelto come oggetto gli ipermercati. Mi è parsa una buona occasione per riferire di una consuetudine reale – la loro frequentazione – senza ripetere i discorsi, abusati e spesso venati di avversione, che emergono quando si parla di questi cosiddetti nonluoghi».

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