Il regista italiano più audace riflette all’età di 91 anni sulle voci che lo descrivono affaticato. «La salute alla mia età si affronta giorno per giorno». E poi gli incontri con Pasolini, Ungaretti, Fellini. «La censura è paura di chi non si piega. Ho girato trenta film e ventinove sono stati censurati. È stato un premio al merito. Oggi l’eros è sepolto sotto strati di like»
Che si dica che la sua salute è particolarmente pericolante lo diverte. L’antifascismo, racconta, fu una naturale scelta di libertà. Le sue provocazioni, una critica al potere e anche un modo per riflettere sul senso della vita. Tinto Brass a 91 anni è «più vivo che mai». Domani lo raggiunge nella casa di campagna a Isola Farnese, dove abita con Caterina Varzi, avvocata, sceneggiatrice e attrice, psicanalista, che ha sposato nel 2017. Gli chiedo subito se le voci che lo descrivono molto affatica



