Il regista italiano più audace riflette all’età di 91 anni sulle voci che lo descrivono affaticato. «La salute alla mia età si affronta giorno per giorno». E poi gli incontri con Pasolini, Ungaretti, Fellini. «La censura è paura di chi non si piega. Ho girato trenta film e ventinove sono stati censurati. È stato un premio al merito. Oggi l’eros è sepolto sotto strati di like»
Cinema, sesso e antifascismo: la malinconia di Tinto Brass


11 ottobre 2024 • 19:13Aggiornato, 12 ottobre 2024 • 13:55