Niente santini o ricatti emotivi: la serie di Bellocchio (con protagonista Fabrizio Gifuni) surclassa tutti. Un viaggio kafkiano in quegli anni tra Settanta e Ottanta che hanno cambiato per sempre faccia all’Italia
«È un mercato pazzerello/ dove trovi questo e quello/ e c’è pure un pappagallo/ col becco giallo...». La sigla era sapientemente targettata sulle intelligenze protozoiche, ma il format di Portobello, già dal suo esordio in bianco e nero in quel 27 maggio 1977 sulla seconda rete Rai, anticipava i palinsesti di tanta televisione a venire. Ma era anche la rivincita dei vinti, la promozione del Terzo Stato. Nel “mercatino del venerdì”, come nel suo omologo londinese, c’era posto per tutto e per tutt



