vite dorate

Tra Ferragni e Swift, l’arte di essere bionde e “normali”

Questa settimana ce l’ho con due bionde in particolare, accomunate dal successo e dalla via che hanno scelto per coltivarlo, ovvero la via della medietà. Una è Chiara Ferragni, ragazza normale se mai ce n’è stata una, l’altra è Taylor Swift, che pur essendo una delle persone più potenti del pianeta continua a proporsi al mondo come una qualunque.

Ho sempre desiderato essere bionda e ho accettato presto che non lo sarei mai stata. È molto semplice: non esiste una sfumatura dorata che possa combinarsi felicemente al mio incarnato, fatto di sottotoni verdastri più adatti a essere contrastati dai capelli scuri e da un copriocchiaie di calcestruzzo, che valorizzati dall’oro. Ho colori del tutto ordinari, comunissimi, dimenticabili, niente a che vedere con l’indiscutibile preziosità di una chioma bionda, universale indicatore di benessere. Fos

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