Un’autobiografia intellettuale

Tra scienza e politica, quello che ho imparato in una vita da predicatore errante

  • Rimango, come ha detto una mia cara amica sociologa tedesca, un Wanderedner (predicatore errante).
  • Sento amaramente che è un po’ diminuita la mia speranza di avere qualche influenza sul dibattito pubblico, ma molti interlocutori sul mio Twitter (@GP_ArieteRosso) gentilmente mi rassicurano.
  • Nelle parole di Kant «fai quel che devi accada quel che può», spesso citate da Bobbio, trovo qualche conforto.

Scrivere una autobiografia non è mai stato in cima ai miei pensieri né ai miei progetti. Però, di tanto in tanto, leggevo autobiografie interessanti: tra le quali quella dello scrittore tedesco Premio Nobel Günther Grass, Sbucciando la cipolla (Torino, Einaudi, 2007), che non mi è piaciuta; dell’importante sociologo di Harvard George C. Homans, Coming to My Senses. The Autobiography of a Sociologist (Transaction Books 1984), del sociologo politico, oppositore del regime militare brasiliano, div

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