Ultimo torna sul palco dell’Ariston per il Sanremo 2023 e chiede di non dare spazio alle polemiche, anche se il primo a lamentarsi del Festival era stato lui, trovando l’appoggio del leader della Lega Matteo Salvini. Ultimo è stato vincitore della categoria “Nuove proposte” nel 2018. Nel 2019 aveva provato nell categoria big, arrivando secondo. Il vincitore di quell’anno invece era stato Mahmood. Non l’aveva presa bene: «Questo non è il festival scelto dal popolo, ma dai giornalisti». Era arrivato pure il tweet di Matteo Salvini in suo supporto. Ora il cantautore tornerà a Sanremo con Alba

LA STORIA

Ultimo è il nome d’arte di Niccolò Moriconi, nato a Roma nel 1996. Si avvicina alla musica sin da bambino, e studia pianoforte all’Accademia Santa Cecilia di Roma.

Nel 2017 pubblica il suo primo album, Pianeti. Ultimo si è definitivamente fatto conoscere dal grande pubblico vincendo la gara dei giovani a Sanremo nel 2018, con Il ballo delle incertezze, diventato poi disco d’oro. Sempre nel 2018 esce il secondo album del cantante, intitolato Peter Pan, che diventerà quadruplo disco di platino FIMI.

Nel 2019 gareggia finalmente a Sanremo nella categoria “Big”, e si classifica secondo grazie al brano I tuoi particolari. Questo verrà poi inserito nel suo terzo album, uscito nello stesso anno e intitolato Colpa delle favole, che guadagnerà un triplo disco di platino. Grazie a questo disco, Ultimo si imbarca in un tour dall’enorme successo, che lo porta a suonare allo Stadio Olimpico di Roma, il palco degli artisti con più seguito.

Alba

Amo l’alba perché è come fosse solo mia
Mi rilassa respirare l’aria pure tua
Amo l’alba perché è come fosse una bugia
Mi rilassa quanto basta, ma tu poi vai via
E t’immagini se fossimo al di là dei nostri limiti,
Se stessimo di fianco alle abitudini
E avessimo più cura di quei lividi?
Saremmo certo più distanti, ma più simili
E avremmo dentro noi perenni brividi
T’immagini se tutto questo fosse la realtà?
Amo l’alba perché spesso odio la vita mia
Camminando senza meta in questa strana via
Amo l’alba perché è come una sana follia
Puoi capirla se la senti e non mandarla via
E t’immagini se tutto stesse sopra i nostri limiti
E credessimo ai sorrisi come i comici,
Se non dovessimo parlare per conoscerci,
Se non amassimo soltanto i nostri simili?
Forse avremmo gli occhi solo per descriverci
Perché uno sguardo, in fondo, basta per dipingerci
Quando vivi un giorno bello ridi e pensami
Ho ascoltato i miei silenzi e ho avuto i brividi
Perché dentro un mio respiro sei tu che abiti
E quando vivi un giorno bello ridi e pensami
A me basta solo questo per non perderti,
Ma t’immagini se tutto questo fosse la realtà?

 

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