Cent’anni di solitudine

Un buen día a Macondo, la città immaginaria di García Márquez

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Nella foto Gabriel Garcia Marquez e sua moglie Mercedes Barcha (AP Photo/William Fernando Martinez, 2007)
  • Da Santa Marta un autobus locale porta in un paio d’ore ad Aracataca, un paesino che lo scrittore ha reso famoso con il nome di Macondo. 
  • Ad Aracataca il futuro scrittore nacque nel 1927 e visse la sua infanzia nella casa dei nonni materni, che nel 2010 è stata restaurata ed è diventata un museo. Visitarla significa entrare nel mondo dei Buendía, e conoscere o riconoscere il teatro della saga che copre sei generazioni della famiglia.
  • Ogni angolo della grande casa ricorda qualche episodio del capolavoro di García Márquez. Ci sono il laboratorio del nonno colonnello, con i pesciolini d’oro che egli modellava. La cucina della nonna, con le caramelle a forma di animaletti che ella preparava.

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