- Da Santa Marta un autobus locale porta in un paio d’ore ad Aracataca, un paesino che lo scrittore ha reso famoso con il nome di Macondo.
- Ad Aracataca il futuro scrittore nacque nel 1927 e visse la sua infanzia nella casa dei nonni materni, che nel 2010 è stata restaurata ed è diventata un museo. Visitarla significa entrare nel mondo dei Buendía, e conoscere o riconoscere il teatro della saga che copre sei generazioni della famiglia.
- Ogni angolo della grande casa ricorda qualche episodio del capolavoro di García Márquez. Ci sono il laboratorio del nonno colonnello, con i pesciolini d’oro che egli modellava. La cucina della nonna, con le caramelle a forma di animaletti che ella preparava.
Un buen día a Macondo, la città immaginaria di García Márquez
30 luglio 2021 • 07:00Aggiornato, 30 luglio 2021 • 08:09