Dalla vita del gesuita più famoso del XX secolo, si potrebbe ricavare un’appassionante serie televisiva. Evocato dai papi, missionario, paleontologo e geologo: le sue idee hanno attraversato con forza il secolo breve
Dalla vita di Pierre Teilhard de Chardin, il gesuita più famoso del XX secolo, si potrebbe ricavare un’appassionante serie televisiva. Lo scienziato – geologo e paleontologo di vaglia – era già entrato nel primo romanzo vaticano di Morris West, Nei panni di Pietro, poi portato sullo schermo da Michael Anderson (L’uomo venuto dal Kremlino). Uscito il 3 giugno 1963, giorno in cui moriva Giovanni XXIII, «il papa buono», il libro immaginava l’elezione di un cardinale dell’Est europeo, l’ucraino Kiri



