Cultura

Una recensione della Bibbia. Il grande manifesto d’occidente

  • È uscita per Einaudi una nuova edizione della Bibbia, e questa ne è la recensione. Non è cosa di tutti i giorni recensire la Bibbia, ma (se mi è concessa una battuta) non sarà né il primo né l’ultimo libro che viene recensito senza venire letto per intero.
  • Questa nuova edizione, alternativa a quella della Cei e con la direzione di Enzo Bianchi, è pensata sia per i laici sia per i credenti. Ma va anche riscoperta come straordinaria opera di letteratura.
  • Ora la Bibbia possa diventare un luogo di educazione, di conflitto fertile, di sogno e desiderio e di nominazione del mistero, com’è sempre stato per la grande letteratura.

È uscita per Einaudi una nuova edizione della Bibbia, e questa ne è la recensione. Non è cosa di tutti i giorni recensire la Bibbia, ma (se mi è concessa una battuta) non sarà né il primo né l’ultimo libro che viene recensito senza venire letto per intero. Il caso però vuole che, invece, io l’abbia letto per intero: non ancora in questa edizione diretta da Enzo Bianchi, ma in quella della Cei, di fatto l’unica a cui il lettore non esperto né avventuroso abbia finora avuto accesso in Italia.

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