Nel libro di Chetna Maroo, T (Adelphi) lo sport serve alla protagonista a riempire il vuoto lasciato dalla morte della madre. Ma poi diventa qualcosa di più, un’esperienza totalizzante, che offre momenti di pura rivelazione
Il 22 giugno del 2010, lo statunitense John Isner e il francese Nicolas Mahut scesero sul campo 18 di Wimbledon e giocarono la partita più lunga della storia: tra sospensioni per la poca visibilità e problemi ai computer IBM, Isner e Mahut giocarono per tre giorni. Lo scrittore Sandro Veronesi racconta questa partita nel podcast Gravity confrontando i movimenti dei tennisti con ciò che accade in quei giorni fuori dal campo, come se in quelle ore fosse avvenuto una sorta di miracolo: tutta la rea



