- Sul DC9 Itavia, l’aereo decollato a Bologna e mai arrivato a Palermo, c’era un dentista, un insegnante, un commerciante di carni, due che si occupano di macchinari per l’estrazione del marmo, sette casalinghe, due carabinieri, un operaio, un avvocato.
- Sono vite comuni unite dal caso. Le persone su un aereo sono un campione statistico, il ritratto di un pezzo di mondo in un dato momento. Come un carotaggio.
- Molte delle persone a borde del volo, poi disperso a Ustica, viaggiavano per motivi sanitari: per accompagnare figli o parentesi fuori dalla regione. Migranti sanitari, come molti nel nostro paese.
Vite comuni unite dal caso costrette a emigrare per curarsi
27 giugno 2022 • 07:00Aggiornato, 27 giugno 2022 • 10:03