Visus, la storia del volto nel libro di Falcinelli

Il romanzo delle nostre facce: che fatica capire chi siamo

L'arte, i film, i selfie, TikTok, e anche lo specchio ogni mattina. Ai visi e in un certo senso al loro uso è dedicato l’ultimo saggio di Riccardo Falcinelli, Visus (Einaudi), un lavoro che dà forma a una storia visuale del volto con chiari riferimenti alla cultura visiva. Più in generale orienta a un’ipotetica idea d’uso delle immagini che vengono prodotte da ognuno di noi, una consapevolezza fondamentale oggi in un’epoca fortemente visiva

«Ci hai mai pensato al fatto che saremo gli ultimi che hanno i ricordi in bianco e nero? Le foto dei nostri genitori, quelle delle vacanze, i programmi della televisione... Ma chi se li ricorderà più? La Nonna del Corsaro Nero... Belfagor... Siamo una tribù in via di estinzione, altro che balle». Così nella notte, dispersi nel deserto africano, Marco (Fabrizio Bentivoglio) si rivolge agli amici e compagni di avventure Ponchia (Diego Abatantuono) e Paolino (Giuseppe Cederna) in Marrakech Express.

Per continuare a leggere questo articolo