Ho litigato con un mio amico che nella sua ostinazione sembra aver dimenticato una lezione che avevamo imparato da ragazzini (e che appartiene a tutta la nostra generazione): non dobbiamo per forza fare come Sisifo e condannarci a spostare un masso inamovibile per inseguire un successo che non dipende solo da noi
Un sabato sera dello scorso gennaio Federico, prendendo posto vicino a me al Frida, bar di Milano, mi ha detto d’aver fatto una cosa di cui era felice. «Mi sono iscritto a un corso di tennis». Abbiamo litigato – non discusso: litigato. Tanto che dopo mezzora gli altri del gruppo, zitti, fissavano i boccali di birra – in cui restava solo schiuma. Io e Federico siamo amici da 25 anni; e non per dire: ci siamo conosciuti alle elementari e, aldilà dei pochi, brevi periodi in cui ci siamo visti e se



