Finzioni

Cos’è la politica identitaria e come cambia la letteratura

  • Quando si dice di voler essere sé stessi la frase va interpretata soprattutto come un rifiuto dei pregiudizi e una rivendicazione del diritto a non essere discriminati
  • La politica tende a categorizzare le infinite diversità per renderle nominabili secondo la legge, la letteratura si muove in senso contrario: rifiuta le categorie perché troppo simili agli stereotipi
  • Questo articolo si trova sull’ultimo numero di FINZIONI – il mensile culturale di Domani. Per leggerlo abbonati a questo link o compra una copia in edicola

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