- Zero Gravity, la nuova raccolta di racconti a firma Woody Allen (è appena uscita da noi per La Nave di Teseo) è autofiction, anche se abilmente travestita per mano (per penna) di uno scrittore ancora più grande, ancora più raffinato.
- Sono racconti di finzione, certo, per la più parte già usciti sul New Yorker nel corso degli anni passati. E sono l’ennesima autobiografia spassosa, mascherata, arguta, piena di cose che stanno dentro la vita dell’autore.
- La seconda linea su cui si muovono tante delle storie raccolte in Zero Gravity è il tempo corrente, quello che ha – ingiustamente, ignominiosamente – deciso di cancellare uno dei più grandi scrittori, e registi, e intellettuali d’America.
I racconti di Woody Allen tra finzione e autobiografia
16 giugno 2022 • 20:00