Vivace laboratorio culturale, crocevia di scrittori, artisti e avanguardie. Un periodico che ha rivoluzionato il giornalismo, mescolando umorismo, cronaca e sperimentazione: prima del fotoromanzo e verso un’Italia in trasformazione
- Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani, sullo sfogliatore online e in edicola.
Per Zavattini la collaborazione all’Almanacco Letterario Bompiani, specialmente negli anni Trenta, rappresenta una palestra imprescindibile. Valentino Bompiani pubblica nel 1930, con la nuova casa editrice che porta il suo nome, il primo almanacco letterario, nato in Mondadori nel 1925. Dopo il successo di Parliamo tanto di me (1931), Bompiani chiama Zavattini a coordinare l’Almanacco Letterario del 1931, del 1932 e del 1933; del 1934 insieme a Bruno Munari e al fotografo Egone; del 1935, ancora



