Una donna molteplice, con tre culture e un tennis complesso figlio di queste tre culture, fatto di cambi e rovesci, e molta immaginazione. Monica si ferma per due anni dopo l’accoltellamento che subisce ad Amburgo il 30 aprile 1993. E dopo non sarà più la stessa
Tre salti, tre vite, tre nomi, tre destini, un mucchio di vittorie e un accoltellamento. Ecco la storia di Monica Seles, che fu Mónika Szeles, Monika Seleš, e poi si liberò degli accenti e dell’Europa dell’Est. Ora ha cinquant’anni e molti ricordi. E uno scrittore, Davide Morganti, ha sciolto questi nodi, ripercorrendo la sua vita e i suoi salti da Novi Sad agli Stati Uniti, dal nascere come cittadina serba divenendo cittadina americana. Un percorso da fiume, con molte curve, 53 titoli e 178 set



