Idee

Il romanzo che guarda in faccia l’ambiguità degli italiani

Lo spazio coloniale, perché di colonia parla il romanzo, è uno spazio gerarchico, dove chi entra da padrone comanda e chi si ritrova nei panni del suddito viene disumanizzato, e quindi ucciso nella sua essenza oltre che nel suo corpo fisico

  • Tempo di Uccidere ha un titolo evocativo, all’epoca anche criticato, ma che centra il bersaglio come pochi altri.
  • Un uomo tormentato dalla paura di essere intrappolato in un paese che non è l’Africa promessa dalla propaganda fascista delle faccette nere e dell’eldorado a portata di mano.
  • Per questo molte persone come me, figlie di quelle terre colonizzate dall’Italia, hanno trovato in questo romanzo il racconto di chi quella guerra l’ha fatta da invasore, uccidendo e non pagando per i crimini commessi.

Per continuare a leggere questo articolo