dal libro Sabato champagne, Solferino

La mia adolescenza e il Grande Fratello

(Da sinistra) La vincitrice del Grande Fratello Cristina Plevani, Roberta Beta, Lorenzo Battistello, Salvo (Salvatore Veneziano), Marina La Rosa e il cuoco fotografati durante una festa nel 2000 (foto ANSA)
(Da sinistra) La vincitrice del Grande Fratello Cristina Plevani, Roberta Beta, Lorenzo Battistello, Salvo (Salvatore Veneziano), Marina La Rosa e il cuoco fotografati durante una festa nel 2000 (foto ANSA)

L’arrivo del reality aveva dato vita a una nuova categoria di idoli, non più statue inarrivabili e perfette ma gente comune, persone normali, vere, che dicono ciò che pensano, che se ne sbattono delle formalità opprimenti della vecchia televisione

Nella cameretta di Agata c’era qualcosa di ancora più interessante di quel volume pieno di testimonianze e della sua fame di spettacolo. Il muro era ricoperto da poster, manifesti ricavati da pagine del Cioè e ritagli di giornale con un solo volto che si ripeteva per almeno cinque o sei pose, con sguardi e posizioni diverse, quello di Salvo Veneziano, il secondo classificato della prima edizione del Grande Fratello. «Ma perché ti piace Salvo?» le ho chiesto quel primo pomeriggio di pellegrina

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